In questa sezione trovi le domande più frequenti sulla naturopatia, con le relative risposte.
Sono frutto della mia esperienza di progetti realizzati presso strutture pubbliche e come relatore in giornate di informazione/workshop sulle discipline bio-naturali: è un “riassunto”, raccolto nel corso di molti anni, delle domande ricorrenti fatte dal pubblico a fine lavori.


Trovi di seguito i seguenti argomenti:

• Il Naturopata e l'intervento naturopatico

• Deontologia professionale

 

IL NATUROPATA E L'INTERVENTO NATUROPATICO

Chi è il naturopata e qual è la sua formazione?
   Il naturopata è una figura professionale che lavora nel settore della salute, definita dalla OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente assenza di malattia”.
La salute, quindi, è benessere della persona a “tutto tondo” sia sul piano fisico che su quello psico-emozionale e sociale-relazionale.
  La formazione del naturopata prevede un piano di studi che varia dai 3 ai 5 anni e che comprende le seguenti materie:
- Scienze biologiche: chimica organica, biologia, anatomia, fisiologia;
- Scienze psicologiche: psicologia generale, psicologia dinamica, psicosomatica, psicologia sociale,
tecniche di comunicazione;
- Scienze applicate: fitoterapia, gemmoterapia, oligoterapia, floriterapia, tecniche riflessologiche (plantare, connettivale, cranio-sacrale), kinesiologia, digitopressione, iridologia, nutrizione, ecologia e igiene naturopatica.

Cosa fa un naturopata?
Il naturopata non si occupa di patologie e non effettua diagnosi (attività esclusiva della classe medica) ma, attraverso una serie di strumenti valutativi (analisi iridologica, test kinesiologico, analisi costituzionale), individua le caratteristiche di ogni singola persona, i suoi particolari potenziali punti di squilibrio e la sua capacità di recupero dalle malattie: in una parola sola il suo “terreno”.
Questo terreno può essere rafforzato in modo tale da essere maggiormente reattivo nei confronti di elementi esterni aggressori (microrganismi come anche situazioni di vita che pongono sotto stress): su questa considerazione si fonda l'intero intervento di prevenzione della salute e di stimolo – attraverso tecniche proprie della naturopatia – delle forze innate in ogni organismo vivente di ritornare in equilibrio.
Ritmi di vita e di lavoro sempre più incalzanti minacciano l'equilibrio psicofisico di ognuno di noi: è quindi importante intervenire in maniera integrata sia sull'aspetto fisico-biologico che su quello psico-emozionale e relazionale; in questa ottica, la naturopatia è la strada che, in maniera dolce ma efficace, ci permette di ritrovare questo equilibrio perduto.
   Il naturopata valuta ogni individuo in tutte le sue dimensioni riconoscendo che il sintomo di per sé è solo un campanello di allarme: ci dice che c'è qualcosa che non va, ma le cause vanno ricercate altrove.
La ricerca scientifica ha dimostrato la stretta correlazione tra il sistema psico-emozionale e quello biologico: sono semplicemente due facce della stessa medaglia (il Sistema Uomo); questo fatto indica che un ambiente sociale e relazionale sfavorevole per la persona compromette il suo benessere al pari di uno stile di alimentazione errato.

Come si svolge la visita dal naturopata?
   La visita effettuata in studio prevede un colloquio con la persona e una serie di test valutativi al fine di individuare il “terreno”; in base alle caratteristiche di quest'ultimo, il naturopata consiglia un percorso di recupero della salute fondato su tre pilastri di intervento:
- Disintossicazione generale e specifica
drenando l'organismo in maniera dolce con l'obiettivo di “ripulirlo” dalle tossine che, nel tempo, si sono accumulate: gli strumenti operativi sono i programmi Detox, la riflessologia integrata e l'utilizzo di sostanze naturali (in particolare la gemmoterapia);
- Rinforzo del terreno individuale
un terreno “rinforzato” non permette agli agenti aggressori di attecchire: gli strumenti operativi sono i programmi di trattamento della disbiosi intestinale, l'oligoterapia e la fitoterapia.
- Programma individuale di benessere
attraverso consigli sullo stile di vita, la persona può prendersi cura di se stessa nel lungo periodo divenendo la principale artefice della propria salute: questo è fondamentale in un'ottica di benessere che prevede un corretto stile di vita e una sana alimentazione come “sostituti” di integratori naturali e altre sostanze (che, invece, devono essere assunti quando abbiamo disturbi funzionali).

In che senso la naturopatia ha un forte impatto sociale?
   Per la naturopatia la promozione della salute significa sensibilizzare le persone a farsi carico del proprio benessere in senso lato: per star bene, sono determinanti il comportamento, le abitudini personali e lo stile di vita dell’individuo.
Ciò permette di avere individui sani ed attivi che contribuiscono al benessere collettivo.

Di quante sedute si compone il percorso proposto dal naturopata?
   Dipende dalla persona e dal tipo di disfunzione presentata.
   Nel caso di trattamenti disintossicanti naturali, il naturopata concorderà con la persona l'obiettivo che si vuole raggiungere e quindi il numero di sedute che ritiene necessarie.
   Per un consulto con la valutazione del terreno e programma individuale di benessere, le sedute sono generalmente tre.

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

Come posso riconoscere un naturopata professionista?
   Un naturopata professionista, oltre ad un adeguato e certificato iter formativo pluriennale,  è iscritto ad uno o più Enti che tutelano la sua attività: in Italia esiste un elenco - diviso per specializzazione - degli operatori DBN (Discipline BioNaturali) istituito dalla Regione Lomabardia.
Quindi il naturopata deve:
•  possedere un certificato di appartenenza ad un Ente e/o Federazione (con relativo Codice Deontologico di Categoria), che costituisce − di per sé − garanzia di affidabilità per il consumatore-utente;
• prima di fornire la propria consulenza, spiega alla persona i caratteri della prestazione e le differenze da quella sanitaria, sottoponendogli un documento sintetico illustrativo;
• utilizza strumenti e dispositivi per la rilevazione dello stato energetico dell’individuo ( per es. l’iridoscopio);
• consiglia o impiega soltanto preparati naturali di libera vendita in farmacia, parafarmacia o erboristeria;
• è vincolato ad un tariffario approvato dall'Ente e/o Federazione di appartenenza.